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I Css, Cascade style sheets, che in italiano significa fogli di stile a cascata, sono una tecnologia per migliorare le proprie pagine Web. Sono stati implementati dal W3 Consorzium nella quarta versione di Html.
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Cominciamo
Cascade style sheets
Il Web, ai tempi della sua nascita, doveva preoccuparsi maggiormente ai contenuti che portava, piuttosto che allo stile con il quale esso veniva presentato.
L'Html vista la sua facilita', era, e ancora e', un partner fondamentale per creare qualunque Web site. E proprio la sua forza maggiore, e' diventata, in questo ultimo periodo, il suo difetto piu' fastidioso.
Quando infatti, il grande pubblico ha cominciato ad accorgersi dell'esistenza della rete, le limitazioni di Html sono diventate una sorta di frustazione per chi, soprattutto professionista del web publishing, si e' dovuto trovare di fronte a limiti statici, aggirabili solamente con espedienti di natura tutt'altro che stilistica, come le tabelle per il layout, le immagini bianche per gli spazi vuoti, la conversione del testo in immagini e quant'altro.
Questi ingombranti aggiustamenti, sono sfociati nella nascita di estensioni di Html, quali Javascript, Vb Script e infine i Cascade Style Sheets, che in italiano significa Fogli di stile a cascata. A cascata, perche' esistono delle regole gerarchiche tra i vari Css (l'acronimo usato per richiamarli) incorporati in un documento.
Queste nuove tecnologie, hanno considerevolmente aumentato la complessita' delle pagine Web, pur rimandendo un limite di flessibilita' ancora notevole e comunque, soffrendo ancora di problemi di interoperabilita' e di barriere per le persone disabili.
All'inizio di questo primo passaggio dicevamo come, l'uso dei Css avesse finalmente aumentato lo stile delle pagine Web. Un normale documento Html infatti, unisce insieme contenuti, struttura e stile.
Proviamo infatti a richimare una normale riga di testo con font verdana, grandezza 3 e colore blu.
<FONT FACE=VERDANA SIZE=3 COLOR=BLUE>Testo comune</FONT>
Come si puo' vedere, il contenuto (Testo comune) e' accluso allo stile (font, size e color). Se, volessimo modificare il font di un sito formato da 300 documenti, l'operazione, oltre che lunga, potrebbe risultare estenuante.
I Css, pongono rimedio a questo problema perche' separano lo stile dal contenuto.
Fin qui tutto bene, il problema e' dato dal fatto che solo l'ultima generazione dei browser e' compatibile con i Css, e questo potrebbe essere uno dei talloni di achille di questa nuova tecnologia.
Infatti, se si entrasse in una pagina scritta grazie al contributo dei fogli di stile, con un browser non compatibile (quale Navigator 3), si vedrebbero i contenuti mostrati con le impostazioni di default del browser: sfondo bianco o grigio, testo nero con font Times New Roman e grandezza pari a 3.
Su questo inconveniente, consigliamo di soprassedere, per il semplice motivo che sia Explorer 4-5, sia Netscape 4, sono gratuiti e quindi, sono le persone meno al passo con i tempi che si devono aggiornare.
Un'ultima considerazione la meritano i browser pienamente compatibili con i Css. Nonostante siano stati approvati da il W3C (il consorzio per il Web), solo Explorer 4 e superiori ne sfruttano al meglio le capacita'. Navigator 4 e Explorer 3 invece ne interpretano solo una parte, mentre tutti gli altri, quali Navigator 3 e Opera 3.5, non ne apprezzano le potenzialita'.
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