Le App di messaggistica stanno uccidendo le email

Se non vi erano dubbi che prima o poi sarebbe successo, ulteriori conferme sul calo drastico delle e-mail tra i giovani utenti mobile arrivano da tutti gli ultimi studi su tendenze e utilizzo delle tecnologie. Le applicazioni di messaggistica, nella popolazione giovane degli utenti mobile, hanno surclassato la vecchia e-mail, che è rimasta per lo più appannaggio dei vecchi utenti web che tradizionalmente cercano di trasferire sul mobile le esperienze acquisite su desktop.

Quelli di età compresa da 13 a 24 ora spendere più di 3,5 volte del tempo complessivo di utilizzo in applicazioni di messaggistica. Quelli con un’età dai 45 anni e oltre utilizzano prevalentemente l’email poiché hanno conservato l’esperienza sul desktop.

Dagli studi statistici condotti, se appare chiaro come negli ultimi anni sia in netto calo l’uso della mail sul mobile, mette in evidenza come queste siano una cosa del passato tra gli utenti con meno di 25 anni che quasi non la utilizzano mai. I nativi digitali usano, infatti, quasi esclusivamente applicazioni di messaggistica e ciò segna il passaggio alla nuova cultura mobile. I giovani di oggi saranno il futuro e questo sta spingendo le maggiori aziende a correre ai ripari per diventare leader nel mercato della messaggistica.

Con il passaggio a una cultura mobile, l’importanza di applicazioni di messaggistica non potranno che aumentare. Ecco perché un certo numero di importanti aziende hanno aumentato i loro sforzi per affermarsi come leader nello spazio della messaggistica.

Facebook lo sta facendo, ad esempio, arricchendo i suoi prodotti Messenger e WhatsApp con altre funzioni che vanno oltre la messaggistica. Gli altri competitor non staranno certo a guardare e tra dichiarazioni di facciata e celato ottimismo lavorano per le loro contromosse.

In alcuni casi gli strumenti di messaggistica stanno diventando i portali di ingresso a Internet in contrapposizione con il browser, Google Search e altre reti sociali, come Facebook.

Oltre alla loro preferenza per i messaggi, gli utenti più giovani sono anche i consumatori più importanti dei servizi di streaming video sui loro telefoni. La ricerca ha rilevato, inoltre, che il loro tempo trascorso tra le prime 5 applicazioni in streaming su Android è più del doppio di quelli di età superiore ai 45 anni. Gli utenti più giovani anche usato più di quattro volte queste applicazioni mediamente in un giorno.

Tuttavia, quando si tratta di mobile shopping, il livello intermedio (età 25-44) ha utilizzato maggiormente le app di vendita.  Naturalmente, nel tempo, gli adolescenti e giovani adulti si comporteranno in modo simile con l’aumento del loro reddito.

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